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Ostriche

Le ostriche sono i Frutti di Mare più conosciuti e apprezzati al mondo. Da sempre conosciuto come ostrica, questo genere di molluschi bivalvi è chiamato in termini scientifici Ostrea. Ha una conchiglia tondeggiante ricoperta da alcune lamelle squamose ondulate. Andiamo però a scoprirla nelle sue caratteristiche morfologiche più particolari!

Il mollusco si trova all’interno di una conchiglia costituita da due valve non simmetriche che possono raggiungere una dimensione di 20 centimetri. Di solito questi animali vivono in colonie decisamente numerose ad una profondità di circa 40 metri; abitualmente sono attaccate alla parete di uno scoglio dalla parte della valva sinistra, che può essere riconosciuta dall’altra per una forma decisamente più grande e convessa. L’ostrica può vivere in diversi habitat.

Nei nostri mari è presente nella zona settentrionale dell’ Adriatico (è diffusa in quantità maggiore l’ostrica comune, anche chiamata Ostrea Edulis), mentre nell’Oceano Pacifico è possibile trovare le cosiddette ostriche perlifere. Queste ostriche, chiamate scientificamente Pinctada Margaritifera, sono conosciute sin dai tempi antichi per il prezioso tesoro che custodiscono! Ma come si sviluppa una perla all’interno di questo mollusco? Se l’ostrica si trova a contatto al suo interno con un agente esterno (che può essere un granello di sabbia entrato per caso, o un elemento introdotto dall’uomo) comincia a secernere del carbonato di calcio e una sostanza organica chiamata conchiolina, al fine di espellere questo oggetto estraneo. Questo processo in realtà non determina l’espulsione, ma in alcuni casi, le sostanze secrete dall’organismo, unitamente all’acqua, tendono a cristallizzarsi intorno a quel nucleo estraneo, fino alla formazione di cerchi concentrici e alla perla.

Gastronomicamente parlando, la più pregiata tra tutte è l’ostrea edulis più tondeggiante. Nonostante questo, in quasi tutti i ristoranti si trovano le ostriche definite portoghesi o giapponesi (varietà chiamate rispettivamente Crassostrea angulata e Crassostrea gigas) le quali posseggono una forma decisamente più allungata e ovale.

Il miglior modo per consumare un’ostrica è mangiarla cruda. Di solito, freschissima (addirittura ancora viva), appena la conchiglia viene aperta deve essere ben spruzzata con del succo di limone. In questo modo costituisce uno degli antipasti più prelibati e pregiati del mondo. Ovviamente da non perdere è l’accostamento ad un vino altrettanto pregiato, come lo champagne francese.

In Italia questi Frutti di Mare possono avere successo anche se consumati cotti, specialmente al forno oppure al graten.
Ricordiamo che nelle pescherie è consigliabile l’acquisto di confezioni perfettamente sigillate, non è consigliabile l’acquisto di ostriche sfuse.

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